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mercoledì 13 dicembre 2017

A Natale regalate ombrelli




È passato più di un anno da quando la Meridiano Zero ha pubblicato "Neanche Una Parola D'Amore": non è vero che il tempo vola solo quando ci si diverte.

Se fosse un animale, il giorno in cui un autore pubblica un romanzo al quale ha dedicato mesi (leggi anni) di lavoro sarebbe un cane a tre teste: la prima uggiolerebbe felice, la seconda aspetterebbe uno stinco di maiale leccandosi i baffi e la terza darebbe una musata alla scarpa (già) masticata che qualcuno gli ha lanciato per zittirlo.

Recriminazioni a parte (non dissotterrerò l'ascia di guerra, non dissotterrerò l'ascia di guerra, non dissotterrerò l'ascia di guerra, non dissotterrerò l'ascia di guerra, non dissotterrerò l'ascia di guerra...) sento che devo lasciarmi andare. 

Come posso. 

È un po' che me lo ripeto: "Scrivi il nuovo romanzo che hai in testa prima di rincoglionirti del tutto"; ed è da un po' che mi bi-rispondo: "Perché?" e "Per chi?" Si tratta di obiezioni geyser impossibili da trattenere: l'interrogatorio interiore continua, ma trascriverlo sarebbe un controsenso.

L'agognato passaparola di una volta ora si chiama marketing, e il gradimento popolare algoritmo: è così. Alla faccia di Babbo Natale e dei Pjmasks.

Se (il più delle volte) riesco a rispondere alla prima obiezione ("Perché lo so fare"), difficilmente riesco a rispondere (senza piagnucolare) alla seconda.  D'altra parte "Neanche Una Parola D'Amore" qualcuno l'ha comprato. Non mi è ancora dato quantificare: gli scrittori aspettano i dati di vendita come i morti di fame l'estrazione del lotto.

Ma è sufficiente comprare un libro? Ta-dah. No.

Comprare un titolo di nicchia non aiuta i piccoli e medi editori, tanto meno gli scrittori. E neanche non comprarlo. Il punto è che se non parlate dei libri che comprate alla GENTE, nessuno saprà che leggete, né che avete amato, odiato, abbandonato, spolpato o ridotto a brandelli un libro piuttosto che un altro. La tanto osannata e difesa editoria indipendente ha bisogno di LETTORI non di supporter (qualsiasi cosa siano).

Fate una cosa: il prossimo Natale regalate ombrelli, ché di sicuro quelli verranno aperti almeno una volta.

Ah, auguri.





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